Multilingual Thesaurus of Terminology in Information Technology and Law

A Multilingual Thesaurus of Terminology in “Information Technology and Law”

Costantino Ciampi, Elio Fameli, Giuseppe Trivisonno, THES/ITLaw. A Multilingual Thesaurus of Terminology in “Information Technology and Law” (in English, French, German, Italian, Portuguese, Spanish)

Multilingual Thesaurus of ITLaw

Multilingual Structured Alphabetic List
Bilingual Alphabetic List: French / English
Bilingual Alphabetic List: German / English
Bilingual Alphabetic List: Italian / English
Bilingual Alphabetic List: Portuguese / English
Bilingual Alphabetic List: Spanish / English
List of Top Terms
Classification Table

Introduction (in Italian)

Il Thesaur1Is d’informatica e diritto che in queste pagine è presentato costituisce
l’aggiornamento e insieme lo sviluppo del Thesaur1Is che, per la terminologia tecnica
dell’Informatica giuridica e del Diritto dell’informatica, gli stessi Autori – Costantino Ciampi,
Elio Fameli e Giuseppe Trivisonno – hanno pubblicato prima in inglese nel 1982
(lliES/ BID. A computer based Thesaur1Is if Terminology in Computers and the Law, Firenze, Le
Monnier) e quindi in italiano, con rinvio alla terminologia inglese, nel 1984 (lliES/ BID.
Thesaur1ls’d’injormatica e diritto, Milano, Giu.ffre).
1. L’EVOLUZIONE INTERCORSA NEIl..E DISCIPLINE DI RIFERIMENTO E IL CORRISPONDENTE
AMPLIAMENTO DELLA BASE lESSICALE
Delle precedenti edizioni sono state conservate l’impostazione e le caratteristiche generali,
in conformità con l’obiettivo assunto di procedere a una sistematizzazione complessiva dei
numerosi concetti ricorrenti nell’ambito delle due discipline sopra indicate e, nel contempo,
di realizzare una progressiva normalizzazione della corrispondente terminologia. Entrambe le
attività citate si pongono come fasi essenziali della stessa fondazione scientifica dello studio
dei rapporti tra tecnologie dell’informazione, da un lato, e diritto (unitariamente considerato),
dall’altro; tuttavia, in questa sede esse sono prese in considerazione soprattutto in riferimento
alle esigenze specifiche del documentalista impegnato nella classificazione e indicizzazione
della relativa pubblicistica, nonché sull’opposto versante dell’utente interessato al reperimento e
alla consultazione del materiale volta a volta pertinente alle sue ricerche.
In primo luogo è opportuno rilevare che il lliES/ ITLow, essendo stato costruito come
già il precedente lliES/BID non a priori, cioè prima dell’organizzazione del sistema di
documentazione nel settore applicativo tematicamente collegato, bensì a posteriori, sulla base
dell’analisi lessicale svolta sui titoli e sugli abstracts delle unità bibliografiche selezionate per la
realizzazione dell’archivio d’informatica e diritto, tendenzialmente registra quella complessa
evoluzione che, nel lessico specialistico proprio di questo assai interdisciplinare settore della
conoscenza, s’è verificata nell’arco di oltre tre lustri di fondamentali progressi nelle tecnologie
dell’informazione e della comunicazione e di profondi sconvolgimenti nell’organizzazione
giuridica della società e del lavoro.

L’integrazione e l’aggiornamento del patrimonio lessicale già raccolto per la realizzazione
del lliES/ BID sono avvenuti quasi esclusivamente mediante le segnai azioni costantemente
e regolarmente fatte pervenire al Comitato editoriale della Bibliografia internazionale dai
responsabili dei numerosi Centri di spoglio stranieri che ormai da molti anni collaborano
all’impresa. Sulle proposte terminologiche così raccolte gli Autori del Thesaur1ls hanno però
svolto un’accurata selezione in base a criteri non soltanto sostanziali, attinenti al contenuto
concettuale dei descrittori proposti, ma anche tecnici o formali, in quanto collegati alle
caratteristiche strutturali del Thesaurus stesso nella sua doppia funzione, linguistica, come
osservatorio privilegiato della correttezza delle scelte less1cali registrate nella letteratura
esaminata, e documentaria, in quanto strumento fondamentale per l’indicizzazione e insieme
per il reperimento delle unità documentarie raccolte.

Nell’ambito della prima categoria di criteri rientrano la valutazione del grado di
significatività del termine all’interno delle specifiche discipline di riferimento, la
corrispondente frequenza d’uso e la previsione sull’accettabilità da parte dell’utenza
qualificata, ma anche la possibilità d’inserimento del termine all’interno delle strutture
concettuali di tipo gerarchico già costruite. Sul piano tecnico-formale, invece, la selezione dei
nuovi descrittori da aggiungere a quelli accolti nel 1HESIBID è avvenuta tenendo conto
soprattutto della necessità d’evitare ridondanze, eliminando formulazioni solo morfologicamente
o sintatticamente diverse dello stesso concetto e rinviando il lettore (mediante l’operatore «US»­
USe) dal termine non preferito a quello accolto, nelle ipotesi in cui fossero stati individuati veri e
propri sinonimi in senso stretto.

In considerazione del lungo periodo di tempo intercorso dalla pubblicazione di 1HESIBID
e dell’eccezionale progresso scientifico e tecnologico nel frattempo verificato si, l’incremento
nel numero dei descrittori accolti nell’attuale edizione del 1HESIITI….aw è risultato notevole,
anche se la validità dell’impianto concettuale espresso nella preesistente lista dei Top Terms ­
cioè dei descrittori di livello concettuale più elevato, posti al vertice delle strutture
gerarchiche elaborate in base alla considerazione della maggiore o minore ampiezza di
significato dei diversi termini appartenenti a una stessa famiglia semantica -, come pure nello
Schema di classificazione generale della materia (Classijication Table) è risultata confermata
dalla stessa riconosciuta possibilità di non apportare ad essi alcuna sostanziale modifica.
Ovviamente, il lessico specialistico s’è sensibilmente arricchito soprattutto in conseguenza
degli sviluppi – continui, rapidi e, talora, persino imprevedibili della ricerca teorica e
applicata nel campo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. In questa sede
può essere sufficiente accennare alle vastissime possibilità che sono state aperte dalla
miniaturizzazione circuitale sempre più spinta e dal corrispondente, incredibile, incremento
nella potenza di calcolo e nella capacità di memoria degli elaboratori elettronici personali
(personal computers) e delle stazioni di lavoro (work stations) di più recente progettazione. In
settori applicativi con ricadute di forte impatto sull’organizzazione sociale (come le reti
telematiche destinate alla comunicazione di massa, le grandi banche di dati specialistici e
l’automazione integrata dei processi decisionali) sono così divenuti concretamente utilizzabili
e operativamente fruibili i risultati di ricerche teoriche avanzate, svolte in campi come
l’Intelligenza artificiale e le Reti neuronali – che fino a poco tempo fa sembravano
inesorabilmente relegati alla sfera delle elucubrazioni teoriche o, comunque, alla realizzazione
di prodotti tecnologicamente sofisticati, ma di scarsa rilevanza applicativa.

In particolare, la Telematica, con la diffusione sempre più massiccia delle sue tecniche, si
avvia ormai a sconvolgere definitivamente le modalità della comunicazione di massa,
imponendo nuovi modelli d’azione e ritmi diversi ai rapporti umani, ma anche trasformando
la stessa percezione che l’individuo ha del suo essere nello spazio e nel tempo. L’Intelligenza
artificiale, disponendo fmalmente di strumenti di potenza adeguata alla peculiarità dei suoi
obiettivi e alla complessità delle sue funzioni, è definitivamente uscita dal limbo delle
costruzioni teoriche per insinuarsi gradatamente in settori e prodotti (come la didattica,
l’interrogazione delle banche di dati o i programmi per la gestione del credito) che fino a non
molti anni or sono si consideravano nettamente distinti dalle sue aree applicative tipiche. In
conseguenza dei radicali mutamenti indotti dalla rapida evoluzione delle tecnologie
dell’informazione, a sua volta il diritto s’è trovato nella necessità d’affrontare problemi di
complessa definizione, per la difficoltà – e sovente anche nell’impossibilità – di trovare validi
punti di riferimento nella disciplina d’istituti e rapporti assolutamente nuovi (come il
documento elettronico e il commercio senza carta) o anche per le caratteristiche del tutto
particolari del contesto in cui attualmente, proprio per il sopravanzare della rivoluzione
tecnologica, vengono a inquadrarsi fondamentali questioni di tradizionale rilevanza giuridica
(come il diritto d’autore, il diritto all’informazione e il corrispondente diritto alla riservatezza,
nonché la sempre più estesa categoria dei diritti di partecipazione e comunicazione del
cittadino di fronte alla Pubblica Amministrazione).

Di tutte queste vicende, non solo scientifiche e tecnologiche ma in senso lato anche
culturali e sociali, gli Autori hanno dovuto fornire adeguato riscontro nella vasta opera
d’aggiornamento e integrazione della già ampia base lessicale del Thesaurus, la cui prima
pubblicazione risale all’ ormai lontano 1982.

2. L’ORGANIZZAZIONE DEI DATI NEL THESAURUS A STA~n)A
2.1. La Lista alfabetica strutturata plurilingue
Nella Lista alfabetica strutturata plurilingue (Multilingual Structured Alphabetic List del
Thes/ITLawogni descrittore è riprodotto in neretto in lingua inglese, seguito da uno o più
numeri, sempre in neretto, corrispondenti ai codici di classificazione assegnati dagli Autori
del Thesaurus sulla base della corrispondenza tematica del descrittore stesso a una o più delle
voci dello Schema di classificazione adottato (si veda la Classffication Table, alle pp. 413-422). Il
numero in chiaro che segue i numeri in neretto costituisce, invece, il numero progressivo
d’identificazione del descrittore; oltre a consentire d’effettuare tutte le elaborazioni relative al
controllo, all’elaborazione e all’ordinamento dei termini operando su numeri invece che su
stringhe alfabetiche (con evidenti vantaggi nell’occupazione di memoria e nella velocità
d’esecuzione delle istruzioni di ptogramma), esso vale a segnalare la posizione del termine
nella successione cronologica delle integrazioni via via effettuate alla base lessicale del
Thesaurus, ma soprattutto individua univocamente il descrittore, rendendolo del tutto
indipendente dalle sue differenti formulazioni linguistiche.
Per ogni descrittore sono quindi riportate le diverse traduzioni in francese, tedesco, italiano,
portoghese e spagnolo, seguendo l’ordine alfabetico delle corrispondenti iniziali di lingua (F:
rrench, G: German, I: Italian, P: Portuguese, S: Spanish); in proposito è importante rilevare che la
stessa provenienza delle proposte terminologiche da parte dei responsabili dei diversi Centri
di spoglio stranieri che collaborano all’impresa bibliografica è di per sé atta a garantire tanto
la proprietà dell’espressione nell’uso corrente, quanto la sua stessa rilevanza e frequenza
d’uso. Parole ed espressioni in inglese che sono ormai divenute d’uso corrente anche in
alcune – se non nella totalità – delle altre lingue considerate (ad esempio: hardware, software,
firmware, ecc.) sono state riproposte nella formulazione originaria.
Alla traduzione dei descrittori segue la loro analisi struttutale: come già nel TRES/ BID, le
relazioni di preferenza sono indicate con l’operatore «US» (USe = usa, vedi anche) e col suo
reciproco «UF» (Used For = usato per) e servono a rinviare da un non-descrittore a un
descrittore accolto nel Thesaurus e viceversa. Le relazioni di gerarchia sono segnalate
8 C. CIAMPI – E. F AMEU – G. TRlVISONNO, TRES/ ITlAw: A Multilingual Thesaums
dall’operatore «BT» (Broader TeT7J1 =operatore più ampio) e dal suo reciproco <<N'T» (Narrower
TeT7J1 = termine più ristretto) e collegano verticalmente tra loro i termini appartenenti alla
stessa famiglia semantica. Infine, le relazioni d'associazione e affinità sono espresse col
simbolo «RT» (Related TeT7J1 = termine associato), che segnala i rapporti di sinonirnia,
d'equivalenza, ovvero anche di semplice associazione d'idee tra i descrittori.
Per un utile approfondimento delle caratteristiche e delle funzioni della strutturazione
concettuale dei descrittori nel THES/ITLaw si rimanda in questa sede all'analisi svolta per il
THES/BID nel contributo di C. Ciampi, E. Fameli, S. Ricci e G. Trivisonno (THES/BID: un
<dhesaunw) per l'injoT7J1atica giuridica e il din"tto dell'injoT7J1atica, redatto con l'ausilio dell'elaboratore
elettronico, in "Informatica e diritto", 1983 (IX), n. 2, pp. 155-200); in questa sede è invece
opportuno richiamare l'attenzione sul fatto che la segnalazione delle relazioni di tipo verticale
(<<BT», «NT») è stata arricchita con l'indicazione del livello occupato dal termine nella stessa
successione gerarchica (BT1, BT2, BTn; NT1, NT2, NTn), mentre nelle relazioni di tipo
orizzontale i segni «+» e «*» sono stati aggiunti a indicare che l'associazione è stata costruita
dalla macchina.
2.2. Le Uste bilingui
Le Liste bilingui (Bilingual Alphabetic Usts: French/English, GeT7J1an/ English, Italian/ English,
Portoguese/English e Spanish/English) consentono di risalire dal descrittore espresso nella lingua
volta a volta d'interesse alla corrispondente formulazione in inglese; tali Liste, pertanto,
integrano utilmente il tipo d'accesso ai descrittori di cui l'utente può disporre consultando la
Lista alfabetica strutturata plurilingue (Multilingual Structured Alphabetic Us~, in cui, sotto ogni
descrittore in inglese, sono riportate le traduzioni nelle cinque lingue considerate.
2.3. La Usta dei 'Top TeT7J1s" e la Tavola di classificaifone
L'attuale versione a stampa del THES/ITLaw è integrata dalla Lista dei "termini radice"
(Ust oj Top TeT7J1s) e dalla Tavola di classificazione (C1assification Tabù): si tratta di due
importanti strumenti di riferimento generale, che valgono a inquadrare tutti i descrittori
registrati nel Thesaurus, rispettivamente, nelle strutture algebriche alberiformi di cui i Top
TeT7J1s contenuti nella Lista costituiscono le radici, nonché all'interno delle singole voci e
sottovoci dello Schema di classificazione appositamente predisposto dai curatori della
Bibliografia internazionale per le materie da essa coperte.
3. LA CONSULTAZIONE DEL THESAURUS IN LINEA
Nella consultazione in linea il Thesaurus d'informatica e diritto, grazie alle sue numerose liste
(di cui solo una parte è stata riprodotta nella presente edizione a stampa), alla complessa
strutturazione dei dati contenuti e all'alto grado d'integrazione tra le diverse sezioni in cui
s'articola, è in grado di fornire numerose importanti funzionalità. Per una descrizione
analitica di esse si rinvia al Manuale d'uso allegato al CD-ROM contenente la Bibliografia
internazionale d'informatica e diritto (si veda C. Ciampi, E. Fameli, R. Nannucci, Introduifone
e manuale d'uso a ITLaw (InjoT7J1ation Technology and the Law). An International Bibliograpf?y (1958­
1997), CD-ROM Edition coordinated by C. Ciampi, R. Nannucci, Firenze, IDG-CNR, 1998,
pp. 52-54, 57-59).

In questa sede può essere sufficiente accennare alla possibilità, per chi consulta la
Bibliografia internazionale su CD-ROM, di ricercare le informazioni mediante l'Indice per
parole chiave (Kryword Index), contenente l'elenco in ordine alfabetico di tutti i descrittori
assegnati ai documenti: una volta individuato il descrittore di suo interesse, l'utente, cliccando
su un'apposita icona, può ottenere il reperimento di tutte le unità bibliografiche che sono
state indicizzate con quel descrittore.
Partendo, invece, dallo Schema di classificazione, una volta individuata al suo interno la
voce corrispondente all'argomento di proprio interesse, è possibile visualizzare: a) tutte le
schede bibliografiche classificate col codice corrispondente; b) oltre alle schede bibliografiche
classificate col codice selezionato, anche tutte quelle classificate coi codici di classificazione
da esso gerarchicamente dipendenti; c) tutte le parole chiave classificate nel Thesauf'lls col codice di
classificazione selezionato; d) la statistica relativa alla distribuzione delle unità bibliografiche per
codice.
La ricerca tipica da effettuare sul data base con l'ausilio del Thesauf'lls si configura, però,
nell'ipotesi in cui l'utente si proponga di reperire tutte le schede bibliografiche collegate,
direttamente o indirettamente, con l'argomento espresso da un certo descrittore. In questo
caso, in un'apposita finestra di consultazione è possibile visualizzare il descrittore selezionato,
insieme con gli altri descrittori a esso collegati in base alle relazioni gerarchiche (BT, NT, TI)
e associative (RT). Ogni descrittore è seguito da un numero senza punti, composto di cinque
cifre, nonché da uno o più numeri con i punti, composti ciascuno da un massimo di quattro
cifre, che costituis..:ono i codici di classificazione assegnati al descrittore; cliccando sul primo
numero è possibile risalire alla famiglia concettuale d'appartenenza del descrittore, mentre
cliccando sui numeri del secondo tipo vengono visualizzate le voci di classificazione
corrispondenti.
Partendo dal descrittore selezionato, cliccando su apposite icone è possibile visualizzare: a)
le schede bibliografiche con esso indicizzate; b) oltre a queste, anche tutte le schede
bibliografiche indicizzate con uno o più dei descrittori appartenenti alla stessa famiglia
concettuale cui appartiene il descrittore selezionato; c) tutti descrittori che nel Thesauf'llS sono
collegati col descrittore selezionato in base a relazioni di tipo gerarchico o associativo.
4. IL SOFTWARE PER LO SVILUPPO DEL THESAURUS
Quanto alle funzionalità del programma ideato da Costantino Ciampi per l'elaborazione del
Thesauf'llS, con specifico riferimento alla sua attuale versione sembra qui opportuno segnalare
che esso consente:
1) l'aggiornamento, modifica e correzione in linea – cioè in modo interattivo e in tempo
reale – d'ogni singolo descrittore, nonché le relazioni tra i descrittori;
2) l'utilizzazione, oltre che delle relazioni di preferenza, di gerarchia e d'associazione
(espresse rispettivamente dagli operatori US, BT, RT) e delle relazioni reciproche delle
prime due (espresse dagli operatori UF e NT), anche di specifiche relazioni definite
dall'utente-sviluppatore del Thesauf'lls (come, per esempio, la relazione d'antonimia);
3) la generazione automatica delle relazioni inverse (o reciproche) e di quelle
simmetriche, nonché l'inferenza di nuove relazioni (non immesse esplicitamente)
mediante l'applicazione della proprietà transitiva e d'alcune preclse regole
d'espansione;
10 C. CrAMPI – E. F AMELI – G. TRIVISONNO, IHES/ ITL4w: A Multilingual Thesaurus
4) la validazione delle nuove espressioni e relazioni introdotte mediante controlli
automatici di somiglianza e assonanza dei descrittori, nonché di coerenza e ridondanza
delle relazioni;
5) il raggruppamento dei termini secondo uno o più criteri (categorie, faccette, codici di
classificazione, discipline, ecc.);
6) l'importazione e l'esportazione dei dati da e/o verso altri ambienti operativi (gestori di
banche dati, editori di testi, ecc.);
7) lo sviluppo di thesauri non solo monogerarchici, ma anche poligerarchici;
8) la gestione separata di più microthesauri o, eventualmente, la loro fusione in un unico
thesaurus;
9) la consultazione sul video, anche mediante l'impiego di tecniche ipertestuali, di tutte le
liste e gli indici prodotti dal programma;
10) la parametrizzazione, in base a vari formati, di numerose caratteristiche di visualizzazione e
di stampa, compresa la produzione automatica di stampe su disco.
RINGRAZIAMENTI
Alla traduzione della lista dei descrittori in francese, tedesco, portoghese e spagnolo hanno
provveduto i responsabili dei Centri di spoglio stranieri che collaborano col Comitato
editoriale della Bibliografia internazionale d'informatica e diritto, in corrispondenza delle
rispettive competenze geografiche e linguistiche. In particolare, per la traduzione in francese
si ringrazia Martine Quenillet dell'Institut de Recherche sur l'Informatique Juridique ­
IRETIJ – del CNRS di Montpellier; la traduzione in tedesco è stata curata da Werner Robert
Svoboda, direttore del Biiro fiir Grundlagenforschung und Systemplanung di Vienna; la
traduzione in portoghese da Marcela Varejào, ricercatrice presso l'Università di Milano; la
traduzione in spagnolo da Miguel Sanchez-Mazas, professore di logica nell'Università basca
di San Sebastiano (Spagna). La revisione finale della traduzione della lista nelle diverse lingue
è stata effettuata, oltre che dagli Autori del Thesaurus, da Antonio Cammelli, Roberta
Nannucci e Luigi Parenti, tutti Primi ricercatori del CNR presso l'Istituto per la
documentazione giuridica di Firenze, rispettivamente per le lingue portoghese e spagnolo, il
primo, tedesca la seconda e francese il terzo. Infine, un particolare ringraziamento va rivolto
a Deirdre Exell Pirro, per la consulenza linguistica relativa all'inglese, e a Simona Binazzi,
segretaria di redazione della rivista "Informatica e diritto", per la preziosa collaborazione
fornita agli Autori nelle varie fasi di editazione dell' opera.


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